Carissimi lettori di @adiafrodite, Oggi siamo in Calabria, ci troviamo precisamente a Staiti (Rc), un piccolo paese dell’aspromonte per visitare l’abbazia normanna di Santa Maria De Tridetti.
Eretta nella seconda metà del XI secolo secondo le ricerche del noto archeologo Paolo Orsi, la chiesa si erge a pochi km da Staiti nella cosiddetta “Valle degli Armeni”in uno splendido contesto naturalistico.
L’impianto basilicale si sviluppa a tre navate e con una zona presbiteriale tripartita, i cui vani, avevano funzione di bema, pròthesis e diaconicòn. Al di sopra del bema, si elevava una cupola, ormai distrutta, di conformazione islamica. I due ambienti laterali, anch’essi rettangolari, sono coperti da volte a crociera. Sulla facciata orientale sono presenti tre absidi estradossate decorate in ciottoli e laterizi, con varie nicchie.
La chiesa di Santa Maria de’ Tridetti è uno dei primi esempi di fusione architettonica, che nel XII secolo si diffonderà nell’architettura greco-calabra e siciliana. Infatti la stessa conformazione planimetrica si ritrova in Sicilia con la chiesa dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò e la chiesa di S. Pietro ad Itàla.
La forma della cupola detta qubba cupolata e la presenza di archi ogivali che persistono lungo le navate ricordano chiaramente l’architettura islamica, mentre le finte colonne realizzate in dischi di cotto e sormontate da capitelli ionici ricordano lo stile bizantino.
L’abbazia normanna di Santa Maria de’ Tridetti, è un esempio di una fusione di stili e di culture diverse che a partire dal XII secolo si andrà ad espandere anche in altre aree del Mediterraneo.
Per visitarla si consiglia di contattare il comune di Staiti o la Pro Loco di Brancaleone. Saranno felici di accompagnarvi e farvi da guida alla scoperta di questo luogo ricco di culto e di storia.